Accanto alla fragranza del pane appena sfornato, c’è quella dei taralli, i biscotti tipici di San Lorenzello preparati con acqua e olio extravergine di oliva, al pepe o al finocchietto, lisci o intrecciati. Lo struppolo di San Salvatore è un piccolo rustico lavorato con farina, olio d’oliva e uova; buoni se mangiati da soli e accompagnati da un bicchiere di vino, diventano eccellenti se farciti con prosciutto, pancetta o formaggio.
Diffusa in Valle Telesina e in tutta la Valle Caudina è la mela annurca, nota per le sue pregevoli doti salutistiche; è una varietà di mela molto antica, tanto da essere riconoscibile in alcuni dipinti pompeiani, ed in particolare in quelli della Casa dei Cervi, ad Ercolano.
Le sopressate e il profumatissimo prosciutto di Pietraroja sono una vera prelibatezza del gusto sannita: il prosciutto è ottenuto da carni di suino bianco, la particolarità del sapore deriva dalla stagionatura, poiché viene posto nei sottotetti delle case rurali, dove la copertura è di assi e travi che permettono una naturale e costante arieggia tura; il prosciutto viene poi affumicato dalle canne fumarie dei camini alimentati con la legna del Massiccio del Matese.
Le aree boschive del Matese e del Taburno sono una miniera di alberi, frutti, fiori; in più località si raccolgono preziosissimi funghi: il fungo porcino è quello più diffuso e maggiormente utilizzato in molte ricette dal sapore di montagna. Un appuntamento irrinunciabile per tanti visitatori è la famosa sagra autunnale dedicata ai funghi e ai prodotti tipici del territorio di Cusano Mutri.
Diverse sono le prelibatezze enogastronomiche di Cerreto Sannita, i cui gusti e profumi sono celebrati in svariate sagre e feste paesane durante tutto l’anno: la “Sagra del Virno”, il fungo di San Giorgio raccolto sul Monte Coppe nel mese di maggio, la “Sfilata di bovini” di razza marchigiana e frisone, con piatti a base di vitellone bianco a fine agosto, gli appuntamenti “Andar per frantoi” e “Pane ed olio” per gustare ogni sfumatura dell’olio extravergine d’oliva a novembre e dicembre.
Accanto alla fragranza del pane appena sfornato, c’è quella dei taralli, i biscotti tipici di San Lorenzello preparati con acqua e olio extravergine di oliva, al pepe o al finocchietto, lisci o intrecciati. Lo struppolo di San Salvatore è un piccolo rustico lavorato con farina, olio d’oliva e uova; buoni se mangiati da soli e accompagnati da un bicchiere di vino, diventano eccellenti se farciti con prosciutto, pancetta o formaggio.
Diffusa in Valle Telesina e in tutta la Valle Caudina è la mela annurca, nota per le sue pregevoli doti salutistiche; è una varietà di mela molto antica, tanto da essere riconoscibile in alcuni dipinti pompeiani, ed in particolare in quelli della Casa dei Cervi, ad Ercolano.
Comune di San Salvatore Telesino
Comune di Cerreto Sannita
Comune di Cusano Mutri
Comune di San Lorenzello
Comune di Pietraroja